Giacarta la Capitale dell'Indonesia
Giacarta o Jakarta
"La città di Giacarta (in indonesiano Jakarta) è la capitale dell’Indonesia, stato insulare del Sud Est Asia. Ubicata sulla costa nord-ovest dell’isola di Giava, si estende su un’area di oltre 660 km quadrati e conta una popolazione superiore ai 10 milioni di abitanti".
Jakarta sorge sulla foce del fiume Ciliwung che sfocia verso nord nel Mar di Giava, all’interno della baia di Giacarta. Proprio qui la capitale ha avuto le sue origini sviluppandosi intorno al porto di Kelapa, probabilmente grazie ad una prima presenza indù nel V secolo. I primi europei, dei commercianti portoghesi, arrivarono sulle coste dell’isola di Giava solo nel XVI secolo. Successivamente le potenze coloniali di quei tempi si contesero l’isola: inizialmente gli Olandesi, che nel 1619 ribattezzarono Giacarta in Batavia, e successivamente i britannici, che nel 1811 misero le mani sulla città. Ma, prima che i giapponesi riuscissero a conquistarla nel 1942, gli olandesi, ancora una volta, riuscirono a strappare la bandiera britannica dal territorio giavese.
Solo in seguito alla sconfitta del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale e dopo un ulteriore tentativo di controllo da parte degli olandesi, nel 1949 l’Indonesia, con capitale Giacarta, raggiunse l’indipendenza.
L’amministrazione della capitale Giacarta
Giacarta è amministrata da un governatore. Al suo interno di distinguono cinque città-distretto, governate da altrettanti sindaci.
Ogni area della città presenta delle proprie caratteristiche e una propria storia.
Giacarta centro (Jakarta Pusat)
"Il centro di Giacarta può essere individuato in Merdeka Square", una delle rare aree verdi della capitale intorno alla quale sono presenti edifici storici che ospitano al loro interno alcuni musei. Assolutamente da visitare è il Museum Nasional con la collezione di marionette Dayak, statue di legno Nias, bellissimi tessuti, bracciali e collane d’oro provenienti da Giava centrale e un’ampia sezione in cui si descrive la storia dell’uomo.
In posizione dominante, sulla piazza, è Monas, una colonna di 132 m di altezza, fatta erigere dal presidente Sukarno nel 1961. Terminata solo nel 1975, fu inaugurata però da Suharto che preso il potere nel ’67 in seguito ad un colpo di stato. Per chi lo desiderasse c’è la possibilità di salire fino alla terrazza principale di questo monumento costruito in marmo italiano e sormontato da una fiamma rivestita da una lamina d’oro di 35 kg.
A est della piazza, si trova il quartiere di Lapangan Banteng. Qui è situata la cattedrale cattolica (1901) Gereja Katedral Jakarta, che fronteggia la Mesjid Istiqlal, principale luogo di culto musulmano di Giacarta, la terza moschea più grande del mondo, tanto da poter accogliere 200.000 fedeli durante il Ramadan.
Kota (Batavia)
In questo quartiere è racchiuso il passato coloniale olandese di Giacarta. Nonostante molti degli edifici storici risalenti al periodo coloniale siano in rovina, alcuni sono stati recuperati e oggi ospitano musei e caffè eleganti. Passeggiando lungo il canale Kali Besar potrete ammirare tali edifici, un tempo signorili, risalenti al XVIII secolo. Un edificio ricoperto di mattonelle rosse attirerà la vostra attenzione, si tratta del Toko Mera, l’ex residenza del governatore van Imhoff, arrivato nel 1725 con la Compagnia delle Indie. Continuando la vostra passeggiata lungo il canale fino al ponte levatoio restaurato, potrete osservare la vita quotidiana degli abitanti del quartiere.
A Kota ci sono alcuni musei interessanti da visitare. Nella piazza di Fatahilah, area pedonale con tante biciclette colorate prese a noleggio, si affacciano: il Museo delle Ceramiche (Museum Seni Rupa dan Keramik), il Museo della Storia di Jakarta (Museum Sejarah Jakarta) ed il Museo delle Marionette (Museum Wayang). Nei pressi di quest'ultimo, un famoso laboratorio-esposizione di marionette dove si può assistere a delle brevi rappresentazioni epiche di Rama e Cinta.
Sempre sulla piazza, molto affascinante il Caffé Batavia, tornerete indietro nel tempo fino al periodo coloniale (drink al piano terra, smoking, o pasti completi al primo piano, no smoking, live music alla sera).
Per mangiare la sera o per un semplice cocktail vi consigliamo il Lara Djonggrang, presenta un’architettura e una cucina che è un mix tra stile Javanese, Sundanese e Balinese.
Giacarta Nord (Jakarta Utara) e Sunda Kelapa
Questa zona della città di Giacarta corrisponde al fulcro originario, si estende intorno al vecchio porto di Sunda Kelapa, dove come una volta gli operai scaricano le merci con la forza delle loro braccia e le trasportano con carrelli. Attraccate alle banchine potrete ammirare le variopinte e caratteristiche golette di Makassar, chiamate Pinisi.
Se vorrete conoscere di più sulla vita marittima di Sunda Kelapa allora dovrete visitare il Museo Bahari, allestito in magazzini risalenti al 1652. All’ingresso del museo potrete salire sulla torre di avvistamento del 1839 per ammirare il panorama sottostante. Un tipico mercato del pesce si trova vicino al porto di Muara Angke: un’esperienza da vivere all’alba (non consigliato per i deboli di stomaco a causa del forte odore e le condizioni igieniche discutibili).
Da Ancol Marina, un’area recintata con ingresso a pagamento, sede di parchi giochi e molteplici attrattive per tutta la famiglia, partono le barche veloci che fanno rotta verso le Thousand Islands (Pulau Seribu).
Giacarta Occidentale (Jakarta Barat)
La Chinatown di Giacarta si trova a Glodok, a nord ovest del centro della capitale, un quartiere dai vicoli stretti e dalle casette coi tetti di tegole rosse. Vi immergerete nell’atmosfera della vita cinese assaggiando ravioli e sentendo nell’aria il profumo delle zuppe. Ed è proprio a Glodok che è situato uno dei più grandi templi buddisti della città, il Jin De Yuan. Costruito nel 1755, il tempio presenta connotazioni tipiche cinesi: due grandi draghi che mangiano perle accolgono all’ingresso i fedeli. Molto particolare, ma da non perdere se volete immergervi completamente nell'atmosfera del quartiere, è il Mercato di Petak Sembilan. Passeggerete tra bancarelle di ogni tipo che vendono tra gli altri insetti vivi a rane spellate.
Giacarta Est (Jakarta Timur)
La capitale Giacarta si estende ad Est fino a fondersi con Bekasi, un’altra città di Giava Occidentale. Non presenta forti attrattive a parte il Museum Indonesia, qualche campo da Golf, l’aeroporto secondario della capitale (Halim Perdanakusuma Airport) e il parco di Taman Mini Indonesia Indah con i suoi tanti padiglioni che mostrano le differenti architetture, vestiti e danze tradizionali provenienti da ogni angolo della multietnica Indonesia.
Molti Turisti e Viaggiatori soggiornano a Jakarta Selatan (Giacarta Sud)
Seguendo i grattacieli di Jalan Thamrin (la principale via di Giacarta centro) in direzione sud si arriva in Jalan Jendral Sudirman (chiusa al traffico la domenica mattina con saltuarie manifestazioni podistiche e ciclistiche) caratterizzata da uffici prestigiosi, centri commerciali (Senayan e Blok M), campi da golf e complessi sportivi come il Bung Karno Sports Stadium (con al suo interno uno degli stadi da calcio più capienti al mondo, oltre 100000 posti a sedere, palestre pubbliche, campi da badminton e piscine). Più a sud il centro commerciale Gandaria City e Pondok Indah.
“Kemang è il quartiere degli espatriati occidentali per eccellenza”. Noto per i diversi Caffè e Ristoranti (tra cui alcuni italiani come Trattoria Toscana e Mamma Rosy) è una delle zone di Jakarta dove è facile poter bere alcolici. Nelle serate del week-end la strada principale “Jl Kemang Raya è spesso intasata in quanto è uno dei nodi della nightlife della capitale”.
A Kemang sono presenti anche diversi Pub dove poter passare qualche ora la sera (ottima cucina Indonesiana ed Internazionale), consigliamo: il Murpy’s Irish Pub situato all’interno del Grand Kemang Hotel, il The Edge Bistro che dalla sua terrazza offre una vista panoramica sull’intero quartiere, l’Estern Promise e lo Standford Arms Traditional English dove oltre gustare dell’ottimo cibo gli amanti dello sport potranno vedere “live” gli eventi sportivi e le partite di calcio più importanti del momento.
Come Muoversi a Giacarta?
Macet (inceppato) è il termine con cui si può descrivere il traffico a Giacarta. In auto si possono perdere ore per fare pochi chilometri. Tutto ciò è causato dall'elevatissimo numero di abitanti, dalla mancanza di efficienti vie di comunicazione e da una non ottimale rete di trasporto pubblica. Tuttavia, grazie alla costruzione di nuovi viadotti e sottopassaggi la situazione sta migliorando. Nel tempo è stato rafforzato il sistema di treni locali ed è stata aperta la prima linea della metropolitana con direzione Nord-Sud.
I bus gestiti dalla Transjakarta, nonostante le corsie preferenziali di cui possono fare uso, non sono particolarmente affidabili come tempi di percorrenza e i minibus locali ancora meno. Una soluzione economica e veloce, ma sicuramente più pericolosa, è affidarsi agli Ojek, i tassisti su motorino, riconoscibili da un gilet fluorescente. I Tuk-Tuk in stile thai invece sono sempre meno diffusi e non possono comunque percorrere molte delle strade principali della città.
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