Wat Pho (Wat Chetuphon), Budda Sdraiato

Wat Pho (Wat Chetuphon), Budda Sdraiato

Complesso di Wat Pho o Wat Chetuphon, Monastero e Scuola di Medicina Naturale e Massaggi, Bangkok, Thailandia

Il Monastero Buddista di Wat Pho si trova a Bangkok e al suo interno annovera la Scuola di Medicina Naturale e di Massaggi più importante della Thailandia.  

                                                                       

Mappa Turistica: piantina del Wat Pho

Mappa Cartina Turistica Piantina Tempio Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok, Thailandia

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La storia del Wat Pho

Vihan dove è custodito il Budda Sdraiato o Budda Disteso, Wat Pho, Wat Chetuphon, Bangkok, Thailandia

Ufficialmente chiamato Wat Phra Chetuphon Vimon Mongala Ram Rajawara Mahavihan, appartiene alla categoria prima classe dei Monasteri Reali. Originariamente chiamato Wat Potharam era un monastero di Bangkok già al tempo in cui la capitale era ancora Ayutthaya. Divenne il monastero di riferimento di Rama I della dinastia Chackri (ancora oggi presente in Thailandia) in quanto vi avvenne il “giuramento di fedeltà” da parte dei nobili durante la costruzione del Nuovo Palazzo Reale (1782 - 1785). L’aneddoto racconta che Rama I insieme a Jessadabodindra (futuro Rama III), ai nobili e al direttore del “Dipartimento dei Dieci Artigianati” convocò: artigiani delle corti reali e vicereali, monaci artigiani sparsi nei templi e maestri di belle arti per farli partecipare alla costruzione e alla decorazione del Monastero Reale. Tutti si dedicarono assiduamente e instancabilmente alla lavorazione fino alla fine, nel 1801 re Rama I celebrò il completamento dei lavori inagurando il tempio col nuovo nome di Wat Chetuphon Vimon Mongala-Wati. Più tardi Re Rama IV (regno 1851 - 1868) fece una piccola modifica al nome cambiandolo in Wat Phra Chetuphon Vimon Mongala-Ram. Durante il regno di Re Rama III venna lanciato un maestoso programma di restauro lungo 16 anni, il tempio fu esteso nel lato sud e nel lato ovest per costruire il Vihan (santuario) con la statua del Budda Sdraiato e il Giardino Missakawan (2); inoltre si ristrutturarono il Mondop, la Sala della Preghiera (Ubosoth) e il Laghetto dei Coccodrilli (5) con l’aspetto attuale. Oggi il Tempio di Wat Pho è considerato e stimato dall’intero mondo buddista come luogo importante sia storicamente che culturalmente per le sue opere d’arte e per le varie conoscenze intarsiate nelle sue pietre; ma anche come luogo spirituale in cui ci si incontrano persone di ogni origine, razza e religione!

 

L’Ubosoth (18)

Ubosoth, Tempio Principale del Wat Pho o Wat Chetuphon, Bagnkok, Thailandia

Secondo la credenza buddista l’Ubosoth o Sala dell’Ordinazione è il luogo più sacro del tempio. Costruito durante il regno di Re Rama I (1782 - 1809) in stile Ayutthaya fu ampliato durante il regno di Rama III (1824 - 1851). Sopra alle porte e alle finestre è riportata una importante decorazione a forma di corona in legno duro dorato, ornata con vetri. I pannelli delle porte sono intarsiati in madreperla con scene tratte dal Ramakien (epica Thai). All’interno le ante sono decorate in lacca nera e oro in stile thailandese con la riproduzione di ventagli diversi secondo il diverso rango dei monaci. L’area dell’Ubosoth custodice al suo interno diversi stupa ed è circondata da porticati in muratura con quattro Vihan (santuari) posti ai quattro punti cardinali. L’area attorno all’Ubosoth è organizzata per rispecchiare la concezione dell’Universo secondo la Cosmologia Buddista.

 

I Porticati

I porticati antecedenti all' Ubosoth, tempio di Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok, Thailandia

Tutt’intorno all’Ubosoth corrono due serie di porticati che collegano i Vihan ed ospitano innumerevoli statue del Budda molto importanti: i porticati interni ospitano 150 statue del Budda mentre quelli esterni ne ospitano 244. Re Rama I le fece importare dalle principali città del nord e poi le fece restaurare rivestendole di lacca nera e oro. Sotto il rivestimento le statue sono tutte in bronzo finemente lavorato in epoche diverse e in stili diversi: Sukothai, Chiang Sean, Lopburi, U-thong ed Ayutthaya. Poi più tardi, Re Rame III fece incidere le metriche poetiche su 100 lastre di pietra incorniciate poste lungo i porticati.

 

Le collezioni di Epigrafi del Wat Pho

Epigrafi dei Massaggi e della Medicina Naturale all'interno del Wat Pho, Wat Chetuphon, Bangkok, Thailandia

Wat Phra Chetuphon Vimon Mongala Ram (Wat Pho) è interessante non solo per l’aspetto storico ma anche perché è il luogo in cui si conserva una vasta gamma di conoscenze tipicamente thailandesi: un vero tesoro nazionale. La raccolta di questo sapere iniziò durante il regno di Rama III al quale si devono i massicci lavori di ristrutturazione del 1832. Re Rama III fece convocare il “Concilio dei Sapienti” per rivedere i testi di varie discipline come i trattati di poesia, medicina tradizionale, erboristeria, massaggi, etc. Li fece incidere su lastre di pietra usate poi per docorare i muri degli edifici come l’Ubosoth, i Vihan, i Porticati, i Padiglioni con l’obbiettivo di offrire istruzione generale alle gente che fosse stata interessata ad apprendere tali conoscenze. Per questa ragione Wat Chetuphon è considerato la prima Università della Thailandia, i suoi archivi epigrafi sono stati riconusci dall’UNESCO come Memoria del Mondo per la Regione Asia (2008). Un perfetto corpus di diversi saperi: storia, letteratura, buddismo, usanze, tradizioni, lingua, medicina e filosofia.

 

Phra Puttha Devampatimakon (18)

Phra Puttha Devampatimakon, Tempio Principale Ubosoth, Wat Pho o Wat Chetuphon

All’interno nell’Ubosoth troviamo l’immagine del Budda più importante del Wat Pho, era la statua del tempio Wat Sala Si Na o Wat Khuhaswan. Il Re Rama I fece ristrutturare il Wat Phra Chetuphon e fece trasferire la Statua nel nuovo Ubosoth dandole il nome di “Phra Puttha Devapatimakon”, che significa “statua creata dagli angeli”. Poi durante il suo regno re Rama III fece ristrutturare nuovamente il tempio perché deteriorato, fece ampliare l’Ubosoth, fece ricostruire il piedistallo della Statua e fece aumentare il numero delle statue di “Orahan" da due a dieci. Gli Orahan sono semidivinità che vivono idealmente nell’Himavant al di sopra del regno umano.

 

Il Budda Sdraiato o Budda Disteso (1)

Budda Disteso o Budda Sdaraito, Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok

Phra Buddasaiyas, comunemente conosciuto come Budda Sdraiato o Budda Disteso di Wat Pho, è situato nel Phra Viharn Phra Buddsaiyas, verso il muro nord-ovest del tempio, dentro l’area monastica. Il Budda Sdraiato eretto nel periodo Rattanakosin è una statua di mattoni e cemento ricoperta di lacca e foglia d’oro, lunga 43 metri alta 15 metri, con enormi piedi 5 metri lunghi e 3 metri alti. La posizione sdraiata è detta “Seehasaiyas” che significa “sdraiarsi come il leone”. È la statua sdraiata più grande di Bangkok, la terza più grande di tutta la Thailandia. Re Rama III fece costruire Phra Buddasaiyas di Wat Pho perché in quel periodo esistevano statue in tante pose ma mancava quella sdraiata. Venerata e apprezzata per la sua maestosa bellezza ma soprattutto per le piante dei piedi intarsiate in madreperla che raffigurano i 108 segni di buon aspucio usati per rappresentare il Budda. Uno dei monumenti sacri più visitati in quanto si crede che rendergli omaggio porti nella propria vita serenità e felicità.

 

Phra Puttha Lokanat (16)

Phra Puttha Lokanat, Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok Thailandia

Phra Puttha Lokanat o Phra Lokanat Sadsadajarm è una importante statua del Budda che un tempo si trovava nel Wat Phra Sri Saphet (un tempio reale di Ayutthaya all’interno del Parco Storico). Si presume che Phra Puttha Lokanat sia stata trasferita al Wat Chetuphon nel 1789 durante la reggenza di Rama I. Ancora in discrete condizioni fu restaurata, furono poste al suo interno alcune reliquie del Budda e divenne la statua principale del Vihan orientale (porticato esterno). Phra Puttha Lokanat è posta in posizione eretta con la mano sinistra alzata al petto e protesa in avanti per fermare Phra Kaenchan: si racconta infatti che re Pasanethikoson della città Savatthi fece costruire la prima statua del Budda esistente al mondo in legno duro profumato chiamandola Kaenchan, quando Budda discese dal cielo per tornare sulla terra Phra Kaenchan si alzò per lasciargli il posto ma Budda alzando la mano la fermò, poi apparve al re Pasenthikoson predicandogli di costruire detta Immagine.

 

Phra Budda Mara Vichai (16)

Phra Budda Mara Vichai, Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok Thailandia

Phra Budda Mara Vichai o Phra Cao Trasnai Kuongmai Maha Bhodhi si trovava nel Kao In, nella città di Sawankhalok e la sua mano era distrutta. Re Rama I fece portare la stuata a Wat Pho, la fece restaurare con una lega di rame, poi dispose che fosse posta come immagine principale nel Vihan orientale (porticato interno). Il nome Phra Budda Mara Vichai indica la posa del Budda mentre sottomette il Mara (demonio). La leggenda racconta che quando il Budda era sotto l’alberto di Bodhi e stava raggiungendo l’illuminazione, Mara Vassavadi insieme ai suoi servi demoniaci cercò di spaventarlo per impedirgli di portare a termine la missione. Tuttavia il Budda non si lasciò distrarre e il Mara dette quindi ordine di ucciderlo. Il Budda si salvò pensando alle 30 virtù del Bodhisattiva e chiedendo aiuto a Madre Terra. Madre Terra emerse dalle viscere e strizzandosi i capelli inondò i demoni spazzandoli via, il Mara impaurito scappò.

 

Phra Budda Chinnaraj (15)

Phra Budda Chinnaraj, Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok Thailandia

Phra Budda Chinnaraj o Phra Budda Panchvaggiya o Phra Budda che predica il Dhammachakka è la statua principale del Vihan meridionale. La statua è in stile Sukhothai (la prima antica capitale della Thailandia) e misura 3,72 metri di altezza per 2,85 metri di larghezza. La sua caratteristica principale sono le quattro dita della mano tutte lunghe uguali. La posizione della statua si riferisce ad un episodio della storia della vita del Budda, a quando per la prima volta predicò la virtù a cinque discepoli. I bonzi avendo appreso la sua dottrina diventarono "Arhant", ossia coloro che raggiungono il Nirvana. Le pitture murali del Vihan rappresentano la scena di quella prima predicazione ma anche della predicazione che il Budda fece per sua madre nel Cielo Trayatrimsa.

 

Phra Budda Chinnasri (14)

Phra Budda Chinnasri, Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok Thailandia

La statua di Phra Budda Chinnasri o Phra Nak Prok fu importata da Lopburi, dopo il restauro divenne la statua principale del Vihan occidentale. Sull’altare si aggiunsero anche il potente serpente Naga e l’albero di Barringtonia e poi le fu assegnato il nome di “Phra Nok Prok” (Budda protetto dalla testa dilatata del serpente). La statua rappresenta il Budda nel momento in cui raggiunge l’illuminazione: allora il Budda rimase sotto l’albero per godere della felicità di essere libero da ogni lussuria per sette settimane, nella sesta settimana ci fu un temporale fuori stagione che durò sette giorni; il Naga (serpente) chiamato Mudjalin che viveva nel fondo del laghetto vicino all’albero di Barringtonia vedendo il Budda meditare si raggomitolò attorno a lui formando sette cerchi ed estese le nervature del collo sopra la testa per proteggerlo dal caldo, dal freddo, dalla luce del sole, dal vento, dalla pioggia e dagli insetti. Quando la piogge cessò il Naga si srotolò e trasformatosi in un giovane salutò il Budda prima di andarsene.

 

Phra Budda Palilai (17)

Phra Budda Palilai, Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok Thailandia

Phra Palelai o Phra Budda Palilai è la statua principale del Vihan settentrionale. Re Rama I ordinò di fondere la sua immagine insieme a quella dell’elefante che gli porge la brocca e a quella della scimmia che gli porge l’alveare. La statua fu realizzata seguendo l’episodio della vita del Budda secondo il quale mentre Egli risiedeva al monastero Kositamaran, nella città di Gosaphi, i monaci litigarono tra loro e persero l’unità. Il Budda cercò di pacificarli senza esito e quindi decise di ritirarsi da solo nella foresta di Rakkitawan. Il Grande Elefante chiamato Palilai e la Grande Scimmia vedendolo lo venerarono e si posero al suo servizio per tutta la durata del tempo che trascorse nella foresta.

 

Mondop (13)

Mondop, complesso di Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok Thailandia

Re Rama III fece costruire questo edificio quadrato con un tetto a cuspide sormontato da una decorazione a forma di corona in ceramiche molticolori. All’interno del Mondop vengono custoditi scrigni contenenti alcune sacre scritture buddiste. I tre padiglioni circostanti al Mondop presentano pareti interne con dipinti murali che raffigurano l’origine del Ramayana e la tradizione Mon durante la preparazione del Mathupayas: un dolce simile al porrige di riso. All’esterno del Mondop vi sono epigrafi con una poesia proverbiale thailandese chiamata “Klong Lokaniti”. I tre padiglioni intorno al Mondop furono costruiti per consevare tesori nazionali del periodo di Ayuddaya: statue del Budda, porcellane cinesi, scrigni contenenti testi sacri, porcellane thailandesi e altro ancora.

 

Stupa dei Quattro Re (9-10-11-12)

Stupa dei Quattro Re, Complesso di Wat Pho, Wat Chetuphon, Bangkok

L’area dei Quattro Grandi Stupa Reali è circondata da un muro bianco, gli ingressi sono in stile cino-thailandese e sono decorati con piastrelle invetriate e maioliche multicolori. A guardia di ogni porta ci sono due statue cinesi in pietra. Gli stupa misurano 42 metri di altezza e le loro sezioni dentate hanno più di dodici angoli, ogni stupa è decorato con disegni diversi facili da distinguere. Il Grande Stupa con colorazioni verdi si chiama “Srisanpetchdayan”: fu costruito sotto il regno di Rama I per proteggere la statua del Budda in Piedi Prasrisanpetch alta 16 metri importata dal Palazzo Reale di Ayutthaya e contenente reliquie del Budda. Il Grande Stupa con colorazioni bianche si chiama Diloktham-makoroknithan”: fu costruito sotto il regno di Rama III in memoria di suo padre re Rama II (regno 1809 – 1824). Il Grande Stupa con colororazioni gialle si chiama “Munibatrborikhan”: fu costruito sotto il regno di Rama III in omaggio al Buddismo. Il Grande Stupa con colorazioni blu si chiama “Songphrasrisuriyothai”: fu costruito sotto il regno di Rama IV imitando lo stile dello stupa Srisuriyothai ad Ayutthaya, anche questo costruito in omaggio al Buddismo. Non potendo vedere la fine della costruzione del Grande Stupa Phra Srisuriyothai, durante la malattia che lo portò alla morte re Rama IV disse al figlio Rama V (regno 1863 – 1910): “Gli Stupa del Wat Phra Chetuphon sono diventati un contatore dei Re, se si continua così non ci sarà più spazio. Bisogna pensare che i quattro re erano uno contemporaneo all’altro dunque i quattro Stupa vanno bene ma d’ora in poi non se ne aggiungano altri”. E così fu!

 

Le Statue Cinesi in Pietra del Wat Pho

Le Statue Cinesi nel complesso di Wat Pho (Wat Chetuphon), Bangkok, Thailandia

Un’altra particolarità del Wat Pho sono le statue cinesi che si trovano presso le porte in vari punti delle mura di cinta. Le statue scolpite in pietra e cemento furono usate come zavorre dalle navi commerciali durante il viaggio di ritorno dalla Cina, rappresentano guerrieri aristocratici, monaci viaggiatori occidentali, divinità e animali della tradizione cinese: leoni, tigri, maiali, topi, etc. Re Rama III le fece porre all’interno del complesso come ornamento.

 

Demoni Guardiani del Wat Pho (3)

Spiriti Guardiani (Yak), Wat Pho o Wat Chetuphon, Bangkok, Thailandia

L’origine della spianata dell’approdo a Tha Thien (l’area che porta dal fiume Chao Phraya al Wat Pho) è legata a un mito sulla battaglia tra gli Yak Wat Pho, i demoni guardiani del Wat Pho e gli Yak Wat Jaeng, i demoni guardiani del Wat Arun (o Tempio dell’Aurora o tempio dell’Alba, situato sull’altra sponda del fiume Chao Phraya) prima ottimi amici e alleati. Un giorno uno Yak Wat Pho rimasto senza denaro attraversò il fiume Chao Phraya per chiedere un prestito ad uno Yak Jaeng e fissata la scadenza promise di restituirlo. Alla scadenza però lo Yak Wat Pho non restituì il prestito, lo Yak Jaeng dopo aver aspettato diverso tempo decise di attraversare il Chao Phraya per esigere il pagamento, ne nacque un litigio e poi un combattimento durante il quale furono calpestati e distrutti tutti gli alberi di Tha Thien: l’origine della spianata di Tha Thien.

 

Khao Mor e gli Eremiti Praticanti L’Automassaggio (19)

Khao Mor, Eremiti Praticanti la Medicina Naturale e il Massaggi, Wat Pho o Wat Chetuphon, Thailandia

Il Khao Mor è un piccolo giardino ornamentale all’interno del Wat Pho costituito da piante esotiche, rocce grandi e piccole, lanterne cinesi e sculture di animali a quattro zampe che raffigurano la “Montagna degli Eremiti Praticanti l’Automassaggio”. È uno dei giardini della salute vicino al Vihan meridionale dove re Rama I fece raccogliere le conoscenze della medicina tradizionale, dell’arte e delle scienze di Ayutthaya. Si scelsero i corpi degli eremiti che i thailandesi venerano come maestri di diverse discipline per illustrare le pose dei massaggi utili a rilassarsi e a sollevare il corpo dal dolore. Originariamente le statue erano di creta, in seguito durante il Regno di Rama III furono rimodellate in lega di stagno e piombo. Inizialmente le immagini erano 80 in altrettante diverse pose ma oggi ne sono rimaste solamente 24. Esse rappresentano le giuste pose nel rispetto del principio di Yoga degli asceti indiani per esercitarsi artisticamente ed essere sani. Inoltre, intorno alle sale presenti nei pressi del giardino risiedono lastre di pietra con incisi quartine di poesie thailandesi ed eremiti praticanti l’automassaggio considerati veri e propri manuali di terapia fisica della medicina thailandese. Resi pubblici grazie ai Re che decisero di far diventare il Wat Pho un centro di sapere.

 

Scuola di Medicina Tradizionale e di Massaggio Thai (4-20)

Scuola di Massaggio e Medicina Naturale di Wat Pho (Wat Chetuphon), Bangkok, Thailandia

Come sopra riportato Rama III fece incidere testi in rocce argillose e le fece porre in cornici decorate sui pilastri dei porticati intorno ai grandi stupa e ai padiglioni. Re Rama V poi, ordinò ai medici reali di tradurre tali testi dal pali e dal sanscrito al thai, e di emendare il libro di medicina tradizionale thailanese e di massaggio tradizionale. Al Wat Pho oggi si tengono vari corsi di massaggio e di erbe medicinali famosi e riconosciuti in tutto il mondo! Inoltre si tiene un servizio di massaggio tradizionale per i visitatori! La Scuola e il Centro massaggi sono aperti tutti i giorni dal 08.00 alle 18.00.

 

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