Isola di Sulawesi. Guida Indonesia
L’isola di Sulawesi si trova in Indonesia, è situata ad est del Borneo, a ovest delle Molucche e a sud dell’isola filippina di Mindanao. Fa parte delle “Grandi Isole della Sonda” insieme a Sumatra, Giava e Kalimantan (Borneo Indonesiano).
“Sulawesi con la sua estensione di 174.600 km² è terza per grandezza tra le isole indonesiane ed undicesima nella classifica mondiale. Sulawesi ha una popolazione di circa 14 milioni di abitanti, pari al 7% della popolazione indonesiana”.
Il nome di Sulawesi, conosciuta come “Celebes” durante il dominio coloniale portoghese, potrebbe derivare dalle parole sula, “isola”, e besi, “ferro” in relazione allo storico commercio di questo materiale abbondantemente estratto dal lago Matano, situato nella parte meridionale dell’isola. Inoltre a Sulawesi sono presenti dei vulcani attivi nella penisola settentrionale, come il Lokon, l’Awu, il Soputan e il Karangetang.
Grazie alla sua forma particolare Sulawesi è facilmente riconoscibile sul mappamondo, essendo composta da quattro penisole. Particolari e uniche sono anche le culture che possiamo scoprire in questa isola, insieme ad una natura ancora incontaminata. “Sulawesi infatti è caratterizzata da un’enorme varietà di flora e fauna, nonché spiagge e paesaggi indimenticabili. In poche parole: è un’isola tutta da esplorare”.
Cartina Geografica di Sulawesi:
Coordinate Geografiche di Sulawesi: 2°S 121°E
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Makassar, Sulawesi
“Il capoluogo o capitale e città più grande dell’isola di Sulawesi è Makassar”, chiamata Ujung Pandang tra il 1971 e il 1999 durante il lungo governo del presidente Suharto, ma capita di sentirla chiamare ancora oggi così dagli indonesiani. Makassar è una città di più di un milione e mezzo di abitanti e ciò la rende la quinta città più popolosa dell’Indonesia.
“L’Aeroporto Internazionale Sultan Hasanuddin a 20 km da Makassar è il collegamento principale tra Sulawesi e tutte le altre grandi isole dell’Indonesia”.
Da non perdere per quanto riguarda l’aspetto storico e architettonico della città, la Grande Moschea, la principale dell’isola, e Fort Rotterdam, costruito dagli olandesi in epoca coloniale.
Consigliato invece per il tramonto e la sera il lungomare di Losari Beach, dove è possibile comprare prodotti locali e souvenir, nonché assaggiare streetfood indonesiano.
A tre ore di macchina da Makassar, per chi ama la natura, consigliamo la visita alle piantagioni di tè di Malino (Malino Tea Plantations), molto bello il panorama che si aprirà ai vostri occhi, specialmente al tramonto, sorseggiando un ottimo tè indonesiano.
Le spiagge di Sulawesi, dove fare immersioni e snorkeling
“Sulawesi è famosa anche per le sue spiagge incontaminate, che fanno da cornice ad acque azzurre limpidissime, dove è impossibile trattenersi dal fare diving o snorkeling”.
La spiaggia forse più famosa di Sulawesi è quella di Bira beach, posta sulla punta della penisola meridionale. La località è raggiungibile via terra da Makassar in circa quattro ore e presenta varie tipologie di alloggio, da chalet a bungalow a camere d’albergo.
Intorno a Bira vi sono altre bellissime spiagge, come Apparalang Beach e Bara Beach.
Un’altra località raccomandata per il turismo balneare è Manado, la seconda città più grande di Sulawesi. Facilmente raggiungibile con volo aereo dai maggiori Aeroporti Nazionali.
A Manado c’è un’ampia scelta di alloggi, da lussuosi resort ad economiche stanze di hotel.
Da Manado partono escursioni diving verso le isole del Parco Marino di Bunaken e l’isola di Lembeh, i fondali di origine vulcanica accolgono un ecosistema tra i piú ricchi e variegati del pianeta, assolutamente fantastici.
“Sempre nella penisola settentrionale di Sulawesi, vi è Gorontalo, una cittadina dallo stile coloniale a circa 10 ore via terra da Manado, dove raccomandiamo di godere della spettacolare Olele Beach e visitare la strabiliante Saronde Island”.
Gorontalo è anche il punto di accesso per le isole Togian, dette anche Togean, consigliatissime per il diving data la bellezza del fondale e la varietà di pesci presenti.
“Infine nella penisola sudorientale di Sulawesi, vi è l’isola dalla sabbia bianca di Bokori e il Parco Marino delle isole Wakatobi, un arcipelago che prende il nome dalle prime lettere delle quattro isole che lo compongono: Wangi-Wangi, Kaledupa, Tomia e Binongko”.
La barriera corallina è intatta e il diving e lo snorkeling regalano emozioni indimenticabili. Vi sono nell’arcipelago resort di qualità specializzati nel diving, raggiungibili in traghetto partendo anche direttamente da Makassar. Ma il mare qui non è l’unica attrazione del posto: come in ogni parte dell’isola, non solo la natura è ancora tutta da scoprire, ma anche la cultura locale.
Sulawesi: culture straordinarie da scoprire
La popolazione di Sulawesi è per maggioranza islamica ma con una discreta minoranza cristiana, in particolare protestante. Nonostante ciò, le “millenarie tradizioni animistiche” ancora convivono con le due religioni monoteiste e non è quindi insolito vedere entrambi i gruppi religiosi partecipare ad offerte ed antiche cerimonie rivolte a divinità e spiriti della religione tradizionale locale.
I Toraja e i loro particolari riti funebri
I Toraja sono un gruppo etnico prevalentemente presente nella parte centrale di Sulawesi, il cui nome deriva da to riaja che significa “popolo delle montagne”. Proprio a causa del territorio montagnoso e isolato in cui storicamente vivono sono stati un popolo sconosciuto al resto del mondo per lungo tempo, che si è aperto agli antropologi prima, e a i turisti poi, in tempi relativamente recenti. Nonostante ciò, si tratta di persone che non si risparmiano mai l’occasione di sorridere, anche e soprattutto ai turisti che vengono a visitare Tana Toraja, la “terra dei Toraja”, e sono impazienti di raccontare agli interessati tutto ciò che c’è da sapere sulla loro straordinaria cultura.
"Infatti, la cultura dei Toraja è divenuta famosa in tutto il mondo per i loro particolarissimi rituali funebri": questa cerimonia rappresenta uno degli eventi sociali più significativi ed elaborati per la comunità e può addirittura durare giorni, con la partecipazione di centinaia di persone.
Ciò che rende un funerale di un Toraja ancora più particolare è il fatto che può avvenire settimane, mesi o addirittura un anno dopo il suo effettivo decesso. Durante questo lasso di tempo, il corpo del defunto è tenuto in casa, dove giornalmente i familiari cercano di mantenerlo intatto pulendolo e imbalsamandolo. Una volta pronti per la cerimonia, numerose persone della comunità vengono invitate e si compiono diversi sacrifici, in particolare di bufali; il numero di bufali sacrificati rispecchia lo status sociale della famiglia che organizza il rito: più la famiglia è ricca e potente, e maggiore è il numero dei sacrifici.
Una volta compiuto il rito, il defunto ha così raggiunto il Puya, l’aldilà della religione dei Toraja. Il suo corpo viene poi deposto in una bara messa dentro un incavo nella roccia, con vicino una statua lignea, chiamata Tau Tau, raffigurante il defunto stesso.
In alternativa, le bare sono lasciate appese lungo una parete rocciosa o, nel caso di neonati e bambini, inserite dentro spazi intagliati negli alberi.
"Un’altra caratteristica tipica dei Toraja è lo stile tradizionale delle abitazioni, chiamate Tongkonan, e la loro particolare forma ad arco". Le case sono sopraelevate dal terreno tramite pali, e hanno pareti esterne finemente decorate da intagli in legno e colorate di rosso, nero e giallo. Questo stile architettonico rende il paesaggio dei “villaggi di Tana Toraja” immediatamente distinguibile da qualsiasi altro luogo in Indonesia e nel mondo.
Per disperdersi tra i villaggi Toraja è necessario raggiungere la città principale di Tana Toraja, Rantepao provincia, collegata a Makassar da linee di autobus ma anche da servizi di trasporto privato. A Rantepao vi è una buona varietà di opzioni per quanto riguarda gli alloggi. Da non perdere è il mercato dei bufali di Rantepao, legato tanto al loro utilizzo nei campi quanto a quello dei sacrifici durante i funerali.
“A Tana Toraja è facile, e raccomandato, organizzare un tour con una guida locale che vi accompagnerà nei vari villaggi Toraja e, all’occasione, ad una cerimonia funebre. Non dimenticatevi di portare sigarette e zucchero come omaggio alla famiglia che organizza la cerimonia!”
I nomadi del mare, i Bajau
In quanto terra di culture ancora da scoprire, nella parte meridionale di Sulawesi è possibile incontrare i Bajau, i nomadi del mare.
I Bajau da secoli conducono uno stile di vita tradizionale basato sulla pesca di sussistenza e di ciò che il mare può offrire, spostandosi ma soprattutto vivendo prevalentemente sull’acqua. I loro villaggi sono gruppi di palafitte costruite sul mare e le loro imbarcazioni tradizionali, chiamate Lepa, spesso non hanno neppure il motore, ma remi e vele.
Una volta trovato un punto favorevole per pescare, i più esperti tra loro si immergono in acqua con gli arponi per catturare grandi pesci e crostacei, mentre gli altri gettano reti da pesca. Le donne aiutano nella pesca al largo, ma sono anche abili raccoglitrici di molluschi e crostacei lungo la costa quando la marea si abbassa. Questo particolarissimo popolo vive lungo le coste di alcune isole indonesiane, tra cui Sulawesi, ed in particolare nel sopra citato arcipelago delle Wakatobi.
La natura incontaminata di Sulawesi
Come se non bastasse, Sulawesi non è solo rinomata per le magnifiche spiagge, i mari cristallini e le straordinarie culture che la caratterizzano. Anche la natura qui fa da protagonista.
“I Parchi Nazionali di Sulawesi vantano infatti un’enorme varietà di ecosistemi e di specie animali e vegetali. Il più famoso è il Tangkoko National Park in quanto associato all’animaletto che vi abita: il Tarsio”. Questo piccolo e curioso primate di 35 cm di lunghezza potrebbe benissimo essere scambiato per un peluche se non fosse per i suoi occhi enormi che gli consentono di vedere agevolmente anche di notte. Nei trekking organizzati all’interno del parco non solo è possibile ammirare i Tarsi, ma anche diverse specie di Macachi. Il Parco è di ben 9.000 ettari ed è raggiungibile via terra da Manado.
Sempre nel nord di Sulawesi, vicino a Gorontalo, si trova il Bogani Nani Wartabone National Park: quasi 3.000 ettari di foresta tropicale intatta, dove è possibile osservare la biodiversità locale, composta da numerose specie di primati, rettili e uccelli.
Infine, nella parte centrale e montagnosa di Sulawesi, è possibile visitare il Lore Lindu National Park, esteso per più di 2.000 ettari e comprendente diversi habitat naturali, dalla foresta tropicale di bassa quota alla foresta montana.
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