Il Tempio dell'Alba: Wat Arun
Il tempio buddista Wat Arun Ratchawararam Ratchawaramahawihan, o Temple of Dawn in inglese o Tempio dell’Alba in Italiano, è una delle top attrazioni della Thailandia, in particolare della capitale Bangkok. Il Chedi alto 86 metri campeggia sulla riva occidentale del maestoso fiume Chao Phraya nel quartiere di Thonburi, noto per i giri in barca tradizionale sui canali rurali tra capanne di legno, giganteschi budda, bambini che giocano tuffandosi in acqua e pescatori. Ogni giorno al tramonto centinaia di turisti si portano sulle banchine che fiancheggiano l’altra sponda del fiume per scattare romantiche istantanee mentre il sole infuocato cala dolcemente alle spalle del grande Phrang (Torre Centrale) dando vita a meravigliosi giochi di luce riflessi dall’acqua.
Storia del Wat Arun
Durante il Periodo Ayutthaya sotto il Regno del Re Narai (1656-1688) al suo posto sorgeva il Wat Makok, dal nome del villaggio di Bang Makok in cui era situato. Il tempio fu ribattezzato Wat Chaeng dal Re Taksin quando stabilì la nuova capitale a Thonburi. La leggenda racconta che Taksin abbia deciso di restaurare il tempio dopo averlo superato all'alba della vittoria sui Birmani del 1767 che portò all’unificazione della Thailandia. Il tempio al suo interno custodiva il Buddha di Smeraldo, poi nel 1782 Taksin venne fatto giustiziare dal Rama I capostipite della dinastia Chakri (ancora oggi reggente) che nel 1785 decise di farlo trasferire al Wat Phra Kaew (dove sorge l’odierno Palazzo Reale) sulla sponda orientale del fiume Chao Phraya. Wat Chaeng fu abbandonato per un lungo periodo di tempo fino quando Rama II (Regno 1809 - 1824) decise di farlo restaurare e di far costruire l’odierna torre ribattezzandolo Wat Arun in onore di Aruna, Dea induista dell’Alba.
Architettura del Wat Arun
La caratteristica principale del Wat Arun è il suo Prang Centrale (torre in stile Khmer) tempestato di porcellana colorata. Gli angoli sono circondati da quattro prang satelliti più piccoli. Le torri sono decorate da conchiglie e pezzi di porcellana che in precedenza erano stati usati come zavorra dalle barche che arrivavano a Bangkok dalla Cina. Il Prang Centrale è sormontato da un tridente a sette punte, indicato da molte fonti come il "Tridente di Shiva". Intorno alla base del Prang ci sono varie figure di antichi soldati e animali cinesi. Sulla seconda terrazza si ergono quattro statue del Dio indù Indra che cavalca Erawan, leggendario elefante bianco a tre teste. Il Prang Centrale si erge su tre livelli simbolici della mitologia buddista thailandese: 1) alla base il Traiphum i regni dell'esistenza; 2) in mezzo il Tavatimsa dove tutti i desideri vengono gratificati; 3) in cima il Devaphum indica i sei cieli all'interno dei sette regni della felicità. Secondo la cosmologia indù il Prang Centrale simboleggia il monte Meru mentre i prang satelliti sono dedicati a Phra Phai Dio del Vento.
Accanto al Prang si trova l’Ubosoth o sala delle ordinazioni con un'immagine del Buddha Niramitr presumibilmente progettata dal re Rama II. L'ingresso anteriore della Sala delle Ordinazioni ha un tetto con guglia centrale, decorato in ceramica colorata e stucchi rivestiti in porcellana colorata, due demoni giganti “Yaksha” proteggono l’entrata.
Info Utili e Orari di Apertura
Il Wat Arun è stato restaurato in maniera radicale nel 2017, i lavori sono culminati con una grande celebrazione tra il 27 Dicembre 2017 e il 5 Gennaio 2018.
Un tour in barca sui canali di Thonburi che termina con la visita al Wat Arun della durata di circa 4 ore è uno dei best seller di Bangkok; insieme alla visita di una intera giornata che include anche i sontuosi dirimpettai (basta attraversare il fiume) Palazzo Reale con all’interno il Budda di Smeraldo e il Wat Pho comunemente conosciuto come Budda Disteso.
Gustare una birra ghiacciata sulla terrazza dell' Amorosa Rooftop Bar, all’ultimo piano del Hotel Residence Arun, mentre il solo tropicale cala alle spalle del Wat Arun non ha prezzo.
Un altro best seller è la crociera serale sul fiume Chao Phraya con cena a buffet, rappresentazioni e balli tradizionali. Sullo sfondo illuminati dalla luna e dalle luci della Capitale: Palazzo Reale, Wat Pho e Wat Arun.
Come per tutti i templi della Thailandia, ma soprattutto per i templi e i monasteri reali, durante le visite è rispettoso vestire abiti decorosi! Si consigliano pantaloncini e gonne sotto il ginocchio e magliette a maniche corte, per le donne niente scollature davanti!
Il Wat Arun è aperto tutti i giorni dalle ore 08.00 alle 18.00.
Come raggiungere il Wat Arun
Il metodo più semplice per visitarlo è prendere i taxi boat sulle fiume Chao Phraya che partono dal Sathorn Pier ogni 20 minuti. Se prendete le barche pubbliche (non quelle private per turisti) pagherete pochi spiccioli.
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